FORMEstudio Art Gallery è uno spazio dedicato a tutte le arti: lo Studio di Architettura, fondato da Filippo M. Martines e Cinzia Schiraldi, nasce nel 2011 sperimentando  nell'ambito di grandi opere: tra le principali vi sono il nuovo Headquarter di UNICEF in Italia presso il Complesso Monumentale dell’Ospedale degli Innocenti a Firenze (realizzato), la rifunzionalizzazione del Convento del Carmine a Velletri come sede comunale e distaccamento dell’Accademia di Santa Cecilia (realizzato), il restauro degli ipogei del Colosseo (in corso di realizzazione), il restauro dell’ex Manifattura Tabacchi a Bari (realizzato), il progetto della nuova sede del Ministero dell’Ambiente a Roma (in fase di progettazione), il restauro di Borghetto Flaminio a Roma quale ampliamento della Facoltà di Architettura (in corso di realizzazione), restauro della Piazza del Campidoglio e il progetto illuminotecnico di Palazzo dei Conservatori, Palazzo Senatorio e Palazzo Nuovo (in fase di approvazione) e la rifunzionalizzazione del Sistema Cave a Matera come nuovo parco pubblico urbano (in fase di progettazione).

Nel 2018 i Fondatori iniziano a pensare ad uno spazio ove poter far dialogare pittura, scultura, musica, danza, cucina, arti visive e multimediali, in una bella Architettura.

James Jarmusch, regista, sceneggiatore e musicista, considerato uno dei più importanti cineasti del cinema indipendente statunitense, afferma che: "Come i vampiri, i creativi succhiano il sangue da ogni forma di vita...ma il punto non è dove prendete le cose, il punto è dove le portate".

La galleria si trova nel cuore dei Parioli in una palazzina romana degli anni '30.

In quegli anni si costruivano case molto grandi perché le famiglie erano più numerose, ma la percezione non era quella contemporanea: infatti al posto di un accesso diretto ad un importante open space, a quei tempi gli ingressi erano dei veri e propri ambienti ove ricevere le persone. Ogni singolo ambiente veniva caratterizzato da pavimenti in graniglia, uno diverso dall'altro: c'era la stanza rossa, la stanza gialla, la stanza antracite, la stanza azzurra e la stanza arancione.

In chiave contemporanea reinterpretare queste graniglie significava dare loro una nuova funzione: le stanze sono divenute grandi ambienti così che lo spazio è stato inondato da più colori contemporaneamente. Il tema è stato quindi quello di individuare un materiale nobile, ma diverso, che potesse fondersi nel contesto ed amalgamare l'idea di singoli tappeti in graniglia per formare una composizione unica. Il parquet listone Giordano Rovere di Fontaines finitura Mattplus ha emfatizzato i pavimenti rendendoli del tutto contemporanei, seppur siano stati posati 90 anni fa.

La luce, altro tema fondamentale, tanto è che Le Corbusier affermava "l'Architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico dei volumi sotto la luce", viene riflessa in ogni dove: il parquet, caldo, confortevole, vivo, diviene una superficie che illumina l'ambiente e che accompagna il visitatore della Galleria a salire su un tappeto, poi su un altro. La posa del parquet Listone Giordano ha suggerito, in corso d'opera, di proseguire all'esterno con un altro tappeto in graniglie, di recupero originali degli anni '30, nella terrazza principale, avvolto da un gres effetto legno tagliato a mano e posato a tolda di nave, come il parquet Listone Giordano: l'effetto è una architettura contemporanea, con un sapore Liberty, avvolgente, accogliente, luminosa a tutte le ore del giorno, che invita a vivere lo spazio in forma più domestica, ma anche per sperimentare ed esporre l'Arte.

Credits:

Progetto                    FORMEstudio

Periodo                      2017 – 2019

Impresa                     Ranghiasci & C. S.r.l.

Altre aziende           Listone Giordano, Iguzzini, Schüco, Finstral, Bongio, Marazzi, Lube

Opere esposte          Attilio Terragni, Paola Falini, Emmanuele Lo Giudice

                                   Rome Art Week - Light years point_line_surface, ottobre 2019

Foto                           FORMEstudio 2019 ^©